VOLLENWEIDER

Traben- Trarbach – Mosel

Con immensa tristezza abbiamo ricevuto la notizia che Daniel Vollenweider è venuto a mancare il 22 luglio 2022. Possiamo solo dire della grandissima gentilezza e cortesia con la quale ci ha accolto in azienda, lui straordinario produttore, e la immensa fortuna che abbiamo avuto ad averlo potuto conoscere. Moritz Hoffmann, che già condivideva con lui la gestione, continuerà la strada intrapresa.

NOTE AZIENDALI

Era il 1999 quando Daniel Vollenweider decise di iniziare l’attività di viticoltore a Traben-Trarbach, allora una zona della Mosella praticamente abbandonata, dopo i fasti gloriosi della Belle Époque, quando in questa città c’erano le più importanti aziende vinicole e della quale sono reminiscenti gli splendidi edifici Jugendstil della città.  Iniziò acquistando un ettaro del meraviglioso vigneto Wolfer Goldgrube, con viti su piede franco di 80-100 anni, con pendenze pazzesche, terrazzamenti muretti, rocce sparse, e circondato dai boschi, recuperandolo e riscattandolo dall’obblio.  La dedizione alla qualità e al terroir lo impose subito all’attenzione degli appassionati e della critica.  Da allora è stato un susseguirsi di storie di successo, sempre puntando alla perfezione, e riconoscimenti, e certamente oggi è uno dei produttori tedeschi più apprezzati, con qualità e valutazioni sempre al top, e progressivamente l’azienda è cresciuta nel Goldgrube (4 ettari su 7 di proprietà) e ulteriori 2 ettari, fra i quali lo straordinario Schimbock, in monopolio, altro vigneto recuperato, e parcelle nello Steffensberg.  Ma anche interesse e cura del territorio, fondando assieme ad altri produttori, l’associazione Klitzekleine Ring, nata per recuperare vigneti abbandonati, e per scambio culturale, e che è stato strumentale alla rinascita della zona vinicola di Traben -Trarbach, con produttori oggi molto noti.  Dal 2020, Moritz Hoffmann, che condivide le idee e la passione per i vini e il territorio con Daniel, gestisce l’azienda con lui.  I vini sono coltivati manualmente, e non sarebbe possibile altrimenti considerando le pendenze incredibili e il terreno accidentato, in maniera organica, con certificazione biologica dal 2023, e con rese molto basse.

la produzione è bene equilibrata fra vini trocken (secchi) e vini con residuo zuccherino, con grande mano in entrambe le tipologie. I vini sono prodotti con lieviti naturali, e non aggiunti, e con il minimo intervento in cantina, anche con macerazione a freddo con pressa a canestro, filtrazione, e elevazione in legno o in acciaio   

I Vigneti

Wolfer Goldgrube. L’azienda gestisce la maggior parte di questo splendido vigneto di 7 ettari, dall’aspetto romantico, con pendenze molto elevate, con le vigne a singolo polo di 80-100 anni che si ergono inframmezzate da muretti, affioramenti rocciosi, circondate dalla foresta, e torreggiate dai resti della piazzaforte di Mont Royal, oggi seppelliti dalla vegetazione, e Daniel è stato il primo a riscoprire la potenzialità di questo vigneto.  Esposizione sud-ovest, ardesia grigia, intersecata da rocce, venature rosse e quarzite.  

Trabener Schimbock.  Situato a poca distanza dal Goldbrube, appena sotto una miniera d’oro abbandonata, che vista la qualità dei vini, pare aver dato il suo pregio al vigneto.  Uno straordinario vigneto di circa 0,6 ha in monopolio, di vigne molto vecchie, anche centenarie, tutto racchiuso da pareti rocciose, e muretti di pietra, anch’esso recuperato da Daniel. Suolo in ardesia grigia con inclusioni di quarzite.  Dà vini molto profondi, speziati e di forte mineralità.

Kröver Steffensberg.  Un altro bellissimo vigneto, esposizione sud, ardesia azzurra, che invece dà vini di un profilo più solare, ricco e fruttato.