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DÖNNHOFF
Maggio 19, 2021![](https://winegda.it/wp-content/uploads/2021/05/0-familia-produttori.jpg)
F.X. PICHLER
Maggio 19, 2021SAAR
HOFGUT FALKENSTEIN
ndietro nel tempo, ma avanti con i tempi, è questa l’impressione che si ha visitando la cantina Hofgut Falkenstein. Erich Weber ha iniziato la produzione qui nell’81, acquistando la tenuta del 1900 – splendida adesso che il rinnovo è stato completato – dall’azienda ormai estinta Friedrich Wilhelm Gymnasium, con la ferma intenzione di viverci e di fare vini con il minimo intervento possibile sia nei vigneti (non si usano erbicidi) che in cantina. Da qualche anno il figlio Johannes condivide la gestione dell’azienda, anche lui formatosi alla scuola di enologia di Geisenheim come il padre.
La vinificazione viene fatta trasferendo le uve per gravità nella pressa pneumatica, fino a poco tempo fa si utilizzava una vecchissima, ma efficace, pressa a torchio. Dopo la sedimentazione, il mosto viene trasferito sempre per gravità in vecchi fuder di legno da 1000 litri dove avviene la fermentazione con i lieviti naturali, e non subisce nessun travaso, aggiunte, se non una leggera solfitazione. Rimane perciò sui lieviti, ed è chiarificato solo per sedimentazione, prima dell’imbottigliamento, effettuato fuder per fuder separatamente (come ancora fanno pochissimi). Si segue in effetti un protocollo di produzione ultra tradizionale, con risultati strabilianti. Abbiamo assaggiato tutti i fuder, familiarmente chiamati con il nome di personaggi conosciuti di Niedermennig, e come tale li indichiamo così nella descrizione vini, oltre che il numero di AP.
Lo stile dei vini
Sono vini vibranti, affilati, precisissimi, gradi Oechsle volutamente contenuti, anche sugli Auslese non si superano i 100, con acidità spesso sopra i 10 g/l ma non aggressiva, crediamo per la perfetta gestione delle uve a maturità, e salinità ben evidente, e con alcol sempre al di sotto dei 12 % vol. Nei vini secchi e anche nei feinherb e dolci la spinta acida / salina / minerale è evidente, mai risultando “larghi”. Al naso profumi minerali in grande evidenza e con agrumi, lime, mela, pompelmo, ma anche fiori ed erbe. Procedendo ai vini feinherb e dolci, si aggiungono anche note di pesca, frutta gialla, e a volte note tropicali, ma il tutto ben contenuto. Amanti dei vini trocken, il non interventismo ha inevitabilmente portato a dei vini feinherb, di splendido equilibrio, elevando questa categoria ad una dimensione assoluta, intrigante, veri eredi dei vini classici della zona (e con un uno zucchero residuo sui 20 -30 g/l). Con l’acquisizione di ottime parcelle in un vigneto dotato come l’Euchariusberg, si è cominciata la produzione anche di vini dolci, ma solo moderatamente sopra i 50 g/l di zucchero residuo. Non si deacidifica nemmeno nelle annate più “dure”. La splendida etichetta old stile e il non utilizzo di capsule, almeno fino l’anno scorso, con solo una striscia di carta di traverso al tappo, applicata manualmente, aumenta l’idea che il tempo qui si è fermato, ma non la qualità e la conoscenza perché viene fatto tutto in maniera estremamente precisa, così come risultano i loro vini, ma sempre dotati di una naturalezza non comune.
I Vigneti
La famiglia Weber possiede circa 8 ettari di vigneto, situati in una ampia vallata che confluisce poi nella Saar, appena a sud di Trier. Vigneti considerati un tempo di gran qualità, poco rinomati attualmente, schiacciati dalla celebrità dei suoi vicini (lo Scharzofberger è solo una vallata più in là….). I Weber progressivamente dall’originale appezzamento nel Niedermenniger Herrenberg, il cui cuore è il prestigioso Zuckenberg, sono riusciti ad acquistare vigne nel Krettnacker Euchariusberg, adatto per vini dolci, e l’aggiunta dell’altrettanto pregiato Krettnacher Altenberg, e la sua sezione più prestigiosa, Krettnacher Ober Schäferhaus, e nell’Oberemeller Karlsberg. L’età media è sui 50 anni con una elevata quantità di vigne, circa il 40%, su piede franco, anche con 80 anni di età. I terreni danno vini a pH particolarmente basso, e questo consente acidità elevate, e protezione delle uve, e dei vini nell’invecchiamento.
Niedermenniger Herrenberg, con Zuckerberg. Il vigneto è in ardesia grigia, e include l’originale Zuckerberg, nella parte più ad est, considerata la più pregiata. Esposizione sud
Niedermenniger Sonnenberg. A fianco dell’Herrenberg, acquisita più recentemente, ne condivide i terreni. Esposizione sud
Krettnacker Euchariusberg. Da questo vigneto i Weber fanno i loro vini dolci, composto da ardesia grigia, cristalli quarzo, e arenaria, ha praticamente lo stesso terreno dello Scharzofberger, e aromi…. Esposizione sud.
Krettnacher Altenberg, con Krettnacher Ober Schäferhaus. Questo vigneto esposto a sud – sud est, e la sua parcella Ober Schäferhaus (esposta pieno sud), ha un terreno sempre di ardesia grigia, ma c’è anche il Diabas, una roccia basaltica verde, presente anche nel Saarburger Rausch. Dalla parcella Ober Schäferhaus si producono fenomenali vini trocken.
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