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GDA AUSTRIA ANNATA 2018
Maggio 1, 2021![](https://winegda.it/wp-content/uploads/2021/05/000-Mosbacher.jpg)
DÖNNHOFF
Maggio 19, 2021PROPOSTA (GDA) RIESLING D’ASTA TEDESCHI (VERSTEIGERUNG WEIN) ANNATA 2019
LE ASTE DEI VINI TEDESCHI
Cosa sono le aste dei vini tedeschi
Un tempo tutti i vini tedeschi venivano venduti alle aste (versteigerung), dove venivano battute intere botti, normalmente “fuder” da 1000 litri. Oggigiorno le aste sono eventi nei quali i produttori tedeschi vendono solo il top della loro produzione, cioe’ minuscole e selezionatissime partite dei loro vini, quelle selezionate dalle migliori parcelle dei vigneti. Quantitativi estremamente ridotti, mai piu’ di qualche centinaio di bottiglie, spesso solo poche decine, che rappresentato il vertice qualitativo del vino tedesco, che vengono battute a prezzi spesso elevatissimi. Ma, visti i quantitativi messi all’incanto, piu’ che un valore economico, le bottiglie d’asta sono il biglietto da visita dei produttori che vi partecipano, a dimostrare la loro maestria.
Quando e come si svolgono
Le aste si svolgono a fine settembre nelle regioni vinicole e prevedono la mattina l’assaggio dei vini, il pomeriggio l’asta vera e propria. Ci sono 4 aste, alle quali partecipiamo ogni anno: una tenuta a Trier dall’associazione del Bernkasteler Ring (dal nome della bella cittadina tradizionale nella Mittel Mosel), che riunisce dal 1899 molti produttori della Mosel / Saar / Ruwer; e 3 aste del VDP, la piu’ importante associazione di produttori di vino tedesco: 1) una a Trier, l’asta del Grosser Ring con i vini della Mosel / Saar / Ruwer 2) un’altra a Bad Kreuznach nella Nahe con i vini della Nahe / Pfalz / Ahr / Rheinhessen 3) un’ altra al Kloster Eberbach con i vini del Rheingau.
I vini delle aste
L’eccezionalita’ di questi vini dipende diversi fattori:
1) Grande qualita’, questi vini sono il vertice qualitativo del vino tedesco: sono selezioni dalle migliori parcelle dei vigneti, quelli magari con la migliore esposizione, con le vigne più vecchie. Alcuni vini poi vengono presentati solo alle aste. Sono vini di tutti i Pradikat, dai Kabinett ai Trockenbeerenauslese, e declinano il massimo che un vino di queste tipologie può offrire. Non è fatto di maggiore concentrazione o grado Oechsle – riportiamo qui sotto la spiegazione -, ma piuttosto di maggiore intensità, profondità aromatica, e tensione strutturale, e grande persistenza. Offrono in maniera estremamente precisa la visione del vigneto dal quale provengono. Ovviamente questo vale soprattutto per i migliori vini, e qui l’assaggio preventivo permette di far le giuste scelte, sperando poi di potersi aggiudicare i vini prescelti al prezzo stabilito.
2) La rarità, visto il numero estremamente limitato di bottiglie vendute alle aste e l’elevata richiesta a livello mondiale. Da qui l’estrema difficoltà ad aggiudicarseli o reperirli successivamente, anche perché la maggior parte degli acquirenti sono privati o ristoranti top. Per dare qualche numero: i lotti di Kabinett sono normalmente fra 500 – 1200 btl; i lotti di Spätlese da 300 a 1000 btl, gli Auslese dalle 100 alle 400 btl, gli Auslese Gold Kapsel e Lange Gold Kapsel da poche decine a 200 btl, e per gli Eiswein, Beerenauslese, Trockenbeerenauslese da poche unità a poche decine di btl…
3) Qualità, rarità, grande richiesta portano di conseguenza prezzi elevati. Un esempio per tutti: Il Trockenebeerenauslese 2003 di Egon Muller venne battuto a 12000 euro a bottiglia, prezzo più alto mondiale mai raggiunto per un vino all’uscita sul mercato. A parte vette estreme, per avere un ordine di grandezza si può dire che gli Spätlese dei produttori più celebrati costano intorno ai 100 euro, rispetto ad una 20ina di euro per gli Spätlese non d’asta.
Quando assaggiarli
Premesso che la “vita” di questi vini è ancora più lunga dei vini “normali”, e che anche per questi vini vale il discorso di assaggiarli o giovani nella loro esuberanza, o dopo la fase di chiusura, quando si riaprono nella loro massima espressione minerale; noi ci sentiremmo di suggerire di non farvi scrupoli di assaggiarli giovani, per il piacere di farsi ammaliare dalle sensazioni organolettiche che questi vini stupefacenti possono offrire, dando comunque loro un buon tempo di aerazione, in modo che possano esprimersi al meglio.
Come si identifica un vino d’asta
Le bottiglie vengono identificate da un bollino adesivo sulla bottiglia. Qui sotto la foto di una bottiglia con bollino d’asta. In ogni caso le partite d’asta hanno impresso sull’etichetta un numero di AP – riportiamo qui sotto la spiegazione – che è diverso rispetto a quello dei vini normali. Per esempio Willi Schaefer produce di norma tre Domprobst Spätlese, due con l’AP 10 e AP 5, e uno, quello d’asta, con AP 13.
Erben von Beulewitz (Ruwer)
I VINI SELEZIONATI: NOTE DI DEGUSTAZIONE
Abbiamo selezionato i vini dall’asta del Berkasteler Ring, che offre una maggiore probabilità di aggiudicarsi questi vini meravigliosi a prezzi estremamente ragionevoli, vista alla qualità. Abbiamo voluto proporre sei vini di cinque produttori diversi, e sono i 6 vini a nostro avviso migliori nelle loro categorie di Pradikat. Tutti questi vini sono stati prodotti in non più di 100 – 500 bottiglie.
Si potrebbero spendere i superlativi, come doveroso, su questi vini, ma per evitare di essere ripetitivi, abbiamo preferito limitarci… Sono vini da meditazione e ci si potrebbe passare ore a frugare e cercare le varie sensazioni e descriverle, e a ritenerle in mente, vista la notevole persistenza. Noi ne abbiamo descritte qualcuna, lasciando a ciascuno di voi la scoperta nell’assaggio.
I vini selezionati (tutti dell’annata 2019) sono:
Peter Neu Erben Wiltinger Klosterberg Kabinett (AP 5).
Un bellissimo Kabinett che trascende la tipologia proponendosi all’assaggio come uno Spätlese molto elegante. Al naso, inizialmente riservato, si percepisce un notevole profilo aromatico con note di pesca, susina, pompelmo ma anche spezie, timo, aromi raffinati che si sviluppano progressivamente dopo buona aerazione nel bicchiere. In bocca si distende corrispondentemente elegante e raffinato, di bella e viva acidità, in uno stile molto preciso e minerale, molto succoso, molto Saar…. e di ottima persistenza, per la sua categoria (c’è da dire che il suo grado Oechsle di 93, dal punto di vista analitico permetterebbe la sua classificazione come Auslese). 480 btl prodotte.
Kerpen Graacher Domprobst Spätlese* (AP 20)
Un ottimo vino, che si offre su sensazioni ricche, al naso albicocca pura, che fa pensare ad un buon contributo di botrytis, pesca, agrume, melone giallo, ed anche spezie. In bocca è una bomba di frutta che massaggia il palato con grande piacevolezza, ma con una buona acidità che sostiene gradevolmente l’assaggio. Chiude in una lunga persistenza. E anche in questo caso stiamo parlando, sia analiticamente (Oechsle 93) che all’assaggio , di un Auslese piuttosto che di uno Spätlese. 360 btl prodotte
Kees-Kieren Erdener Treppchen Spätlese** (AP 22)
Anche quest’anno Kees Kieren ha proposto due superbi vini d’asta. Qui parliamo di uno straordinario Spätlese, di grande precisione aromatica, con aromi pesca del vignaiolo, pesca, ma anche frutta tropicale. In bocca davvero importante, di grande presenza e persistenza, tanta è la materia, è un vino che “spinge” per la bella spina acida, e che mantiene tensione all’assaggio e nella lunga persistenza. il grado Oechsle (108) conferma l’assaggio, collocandolo a pieno diritto, dal punto di vista gustativo, fra gli Auslese di grande qualità. 360 btl prodotte.
Bastgen Kestener Paulinshofberger Spätlese (AP 14).
Un gran bel vino, già da adesso, ma anche di splendida prospettiva futura. Spätlese in etichetta, ma all’assaggio si percepisce essere un notevole Auslese, come peraltro si può intuire dall’elevato grado Oechsle, 101. Al naso è ricco, con agrumi in grande evidenza, ma il suo profilo deve ancora svilupparsi appieno. In bocca si presenta con una gran concentrazione e della notevole sapidità, molto succoso, di bella acidità, e di lunga e elegante persistenza. 360 btl prodotte.
Rebenhof Ürziger Würzgarten Fass Nr. 11 Auslese (AP 18) 0,500 lt
Non potevamo non includere questo splendido vino, aggiudicandoci in pratica quasi tutte le poche bottiglie disponibili, che offre una interpretazione stupenda, e precisamente fedele del Ürziger Würzgarten, nelle sue qualità più alte. Il naso è una esplosione fruttata, agrumi e fragola, ben delineata, e con spezie in evidenza. A 122 Oechsle, analiticamente è un Beerenauslese, e quello che colpisce è come questa ricchezza venga ben bilanciata dalla acidità, ben presente a mantenere questo vino vivo, ma anche integrata a mantenere
l’equilibrio generale fra sensazioni dolci e acido / sapide. Lunghissima è la persistenza, con ritorni aromatici corrispondenti. 90 btl prodotte.
Kees-Kieren Graacher Domprobst Auslese*** (AP 26) 0,375 lt
Siamo nel regno dei grandissimi vini, con questo magistrale vino. I dati tecnici sono “fuori scala” per un Auslese (140 Oechsle), con una alta percentuale di uve botrytizzate. Ma al di là dei dati tecnici che confermano che siamo nell’ambito dei Beerenauslese, è l’assaggio di questo vino che ne giustifica sensazionalità. Un quadro aromatico estremamente complesso, saturante, ma penetrante, una bolla aromatica molto precisa dove i sentori minerali si intrecciano ai sentori di frutta, con la frutta esotica in bella evidenza, ma anche pesca e agrumi. Avvolge la bocca di sensazioni aromatiche e non ti molla più, ma colpisce e ravviva con la sapidità a cubetti. Il finale è di lunghezza memorabile. Non è una novità la grandezza di questo vino, anno dopo anno, ma quest’anno offre una delle riuscite più memorabili di sempre ..Chapeau ! 120 btl da 0,375 lt e 48 btl intere prodotte.
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ALTRE INFORMAZIONI
L’ap nummer (ap nr.)
L’AP nummer , abbreviazione per Amtliche Prüfungsnummer (numero di test ufficiale), è una serie di numeri che contraddistingue le partite di imbottigliamento dei vini tedeschi, e viene riportato in etichetta, (lo si trova in piccolo normalmente nella parte bassa, o lato, o nella retroetichetta). Un esempio è 2 576 566 09 11 , come si vedra’ le cifre in grassetto sono le più importanti!!!!
Ecco come si legge l’AP number. Ammettiamo quindi di trovare il seguente AP number (2 576 566 09 11): Il vino, è Erdener Prälat Auslese Weins-Prüm 2010.
- 2 indica la stazione di assaggio dove e’ stato inviato (2 per Bernkastel, 3 per Trier, 1 per Koblenz)
- 576 indica il paese dove sta l’azienda, in questo caso Wehlen (anche se il vigneto di provenienza della bottiglia e’ in un altro paese)
- 566 indica il produttore , in questo caso Weins-Prüm.
- 09 indica lo specifico imbottigliamento, con numerazione progressiva relativamente alla presentazione alla stazione d’assaggio regionale. Questo e’ il numero piu’ importante per il consumatore (e a volte viene riportato in grassetto). Infatti per un vino (ad esempio lo Spätlese Domprobst Willi Schaefer) possono essere ottenute diverse qualita’ (a seconde delle parcelle), che il produttore puo’ decidere di imbottigliare separatamente. Percio’ ad esempio si potra’ avere uno Spätlese AP 10, uno Spätlese AP 5 , e uno Spätlese AP 13 (partita d’asta) con caratteristiche diverse (e con prezzi conseguentemente diversi). La cosa e’ quindi estremamente rilevante e importante anche per riconoscere le partite battute alle aste, dove il top della produzione tedesca raggiunge qualita’, e prezzi, notevolissimi. Questo numero e’ quindi cosi’ importante che normalmente aggiunge solo questa cifra nella indicazione del vino nei cataloghi, per differenziare un vino che ha diverse partite di imbottigliamento.
• 11 denota l’anno di presentazione del campione alla stazione di assaggio (in tal caso il 2011). In genere un anno dopo la vendemmia, il che corrisponde all’anno di uscita sul mercato.
Il grado Oechsle
Unità di misura, basata sulla lettura della densità (concentrazione) del mosto, utilizzata per classificare le categorie (o meglio detto, i Prädikat) del vino tedesco.
Per quanto riguarda la Mosel / Saar /Ruwer questi sono i valori minimi richiesti
- Kabinett: (minimo Oechsle 70). Il primo livello della classificazione dei prädikatswein.
- Spätlese: (minimo Oechsle 76). Si traduce con “vendemmia tardiva”, il che porta ad una maggiore concentrazione zuccherina prima della fermentazione.
- Auslese: (minimo Oechsle 83). Significa “raccolta selettiva” e sono vini fatti da grappoli selezionati, raccolti tardivamente. Ogni produttore conosce le sue migliori parcelle, all’interno di uno stesso vigneto, dal quale raccogliere questi vini. In questi vini può incominciare a farsi sentire in modo evidente (a livello diverso da annate ad annate) il contenuto di uve botrytizzate.
- Beerenauslese: (minimo Oechsle 110). Si traduce con “acini selezionati”, e si riferisce a vini prodotti da uve selezionate individualmente per lo scopo. Generalmente i grappoli sono disidratati dalla botrytis.
- Trockenbeerenauslese: (minimo Oechsle). Significa “selezione di acini disidratati”, e si riferisce a uve selezionate individualmente, molto disidratate dalla botrytis.
- Eiswein: (minimo Oechsle 110). È una specialità, ottenuta da uve tenute a lungo sulla pianta, e raccolte congelate Generalmente la botrytis non è amica degli Eiswein, che puntano alla purezza di frutto.
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